Sylos Labini è in rete. A circa venti anni dalla sua morte, avvenuta il 7 dicembre del 2005, il fondo del grande economista e intellettuale è disponibile tra gli archivi digitali della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
Un lavoro di catalogazione minuziosa e attenta ha portato sul web, disponibili a tutti, studenti, ricercatori e appassionati, le “carte di Sylos”. Si tratta di un materiale ora ordinato in sei serie e in 124 buste dove figurano corrispondenze, appunti e materiali, che attireranno l’attenzione degli storici, accumulati da Sylos Labini nei suoi 85 anni di vita e durante la sua lunga carriera accademica e di polemista civile.
Un’ampia selezione è direttamente consultabile sul sito dove figurano sei grande aree di interesse del suo percorso intellettuale: Mezzogiorno, etica, occupazione, programmazione, miseria e la cruciale “maestri e compagni”.
In questa “busta” on line la corrispondenza dell’economista, spesso inedita, con i grandi nomi del Novecento: Ernesto Rossi, Gaetano Salvemini, Caffè, Vittorio Foa e gli economisti come Maurice Dobb e Nicholas Kaldor.
Le parole di Paolo Sylos Labini continuano a vivere in rete.